RC auto: l'assistenza stragiudiziale ha natura di danno emergente anche nei 30 giorni

Articolo tratto dal sito del CUPSIT www.cupsit.it

Il Tribunale di Torino in una recente decisione, (Sentenza n. 2096 del 3 maggio 2018) ha confermato che il rimborso delle spese di assistenza stragiudiziale va classificato come danno emergente, danno che si individua nel costo sostenuto per l’attività svolta da un patrocinatore in fase pre-contenziosa.

Secondo i giudici, nell’ambito della responsabilità civile derivate dalla circolazione dei veicoli a motore, il danneggiato ha diritto a farsi assistere da un patrocinatore di sua fiducia.

Sull’argomento la Cassazione si era già pronunciata nel 2017 chiarendo che, nel caso il richiedente risulti vincente nel corso del dibattimento, le spese legali da lui sostenute prima della fase giudiziale rientrano nel danno da liquidare a condizione che esse abbiano rilevanza rispetto a quelle relative all’attività giudiziale.

Il Tribunale di Torino ha voluto ribadire che tali spese, trovano giustificazione quando si evidenzia in maniera inequivocabile il nesso causale tra l’attività stragiudiziale ed il pagamento del danno al di là dei termini in cui la liquidazione avviene, ossia nella forma in cui esso si estrinseca.

Inoltre, con tale decisione, viene confermato ciò che la Cassazione aveva già stabilito in precedenza con la decisione del 2017 (n. 6422) con la quale si affermava che il diritto al rimborso delle spese legali è a maggior ragione legittimo allorché la controversia si risolva bonariamente scongiurando l’instaurazione del dibattimento di natura giudiziale che sfocerebbe anche nella decisione relativa alle spese di natura legale.

 

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