Biciclette contromano? Le novità del Codice della Strada

13.02.2019 Biciclette contromano, autostrade a 150 all’ora, divieto di fumo in auto.



Fanno  discutere le nuove proposte di modifica del Codice della Strada all’esame della Commissione Trasporti della Camera. Infatti, ogni nuova maggioranza parlamentare si sente quasi “in dovere” di mettere mano al Codice della Strada e anche questa non fa differenza. Si tratta per ora di valutare attraverso apposite “audizioni” le svariate proposte presentate dai parlamentari, a volte con cognizione di causa, a volte sull’onda di spinte più emotive che razionali, ma pur sempre degne di attenzione.

Le novità per le biciclette: in discussione alla Commissione Trasporti c’è la possibilità per le biciclette di circolare nelle corsie gialle (quelle riservate ai taxi, bus, veicoli di soccorso e di emergenza), di poter parcheggiare all’interno di aree comunali predisposte appositamente o sui marciapiedi o aree pedonali. Sempre per le biciclette c’è la proposta di realizzare una linea di arresto “avanzata” in corrispondenza di semafori o di Stop in modo tale che non debbano rimanere incolonnate dietro o a fianco dei veicoli a motore, ma fermarsi davanti alle auto e avere diritto di “precedenza” nella ripartenza. E se questo non bastasse, c’è anche la proposta, sempre per le bici, di circolare contromano nelle zone “30” (limite di 30 km/h nei centri urbani) . Quest’ultima ipotesi ha creato un certo allarme per quanto riguarda la stessa sicurezza dei ciclisti, se immaginiamo di notte con nebbia o pioggia e trovarsi una bicicletta, spesso senza luci,  che procede contromano.

Motociclisti: sull’onda delle politiche “ecologiche” ecco spuntare la possibilità per le moto elettriche di circolare in autostrada e per tutti i motociclisti la possibile introduzione dell’obbligo di dotarsi di apposito abbigliamento sportivo di sicurezza.

Automobili: all’esame della Commissione la proposta di aumentare a 150 km orari il limite di velocità sulle autostrade, ma solo per alcuni tratti a tre corsie. Quest’ultima proposta trova opposti uno contro l’altro i due schieramenti di chi vede in questa modifica un potenziale aumento degli incidenti e dell’inquinamento e di chi, come l’ACI, è di parere contrario, evidenziando che l’innalzamento dei limiti su determinati tratti non inciderebbe né sulla sicurezza né sulle curve di emissione di anidride carbonica.

Sempre per quanto riguarda l’auto si riaffaccia anche il divieto assoluto di fumare in auto, non soltanto in quando a bordo vi siano minorenni o donne in gravidanza. E non manca ovviamente  il divieto per il conducente di usare, durante la marcia, telefoni cellulari, computer portatili, tablet e notebook, prevedendo una sanzione che dovrebbe variare tra i 322 e i 1294 euro oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi.

Nei prossimi giorni si conoscerà l'esito dell'esame da parte della Commissione Trasporti, delle varie proposte e delle eventuali modifiche che potranno essere apportate al fine di arrivare ad un accordo tra le varie forze politiche che dovranno poi votare il testo definitivo.

 

Le informazioni sono di carattere generale e non esaustivo. Per aggiornamenti legislativi o casi specifici è sempre consigliabile la consulenza di un professionista