Autovelox pericoloso: annullata la multa

17.02.2018 Continua la polemica sugli autovelox spesso accusati di essere solo uno strumento per dare cassa. 

 

Questa volta però è il Giudice di pace di Padova ad accogliere il ricorso di un automobilista multato all’altezza della Tangenziale di Padova, nel territorio del Comune di Albignasego, in un tratto di strada dove la velocità consentita scende improvvisamente da 90 Km/h a 70. Sembra che dallo scorso 1 settembre, quando è diventato operativo, l’autovelox in questione abbia prodotto contravvenzioni per quindicimila veicoli.

Secondo la tesi del ricorrente si fa presente che in quel tratto di strada non ci sono mai stati incidenti di rilievo ed è quindi plausibile pensare che l’installazione non abbia come finalità quella di ridurre la velocità di automobilisti spericolati. Inoltre la repentina riduzione della velocità consentita non permetterebbe un graduale rallentamento e potrebbe rappresentare un grave intralcio e pericolo per la circolazione e l’incolumità stessa degli automobilisti. Sempre secondo le dichiarazioni del legale che assiste l’automobilista multato, “Non appare peregrina l’illazione per cui le reali ragioni dell’installazione del dispositivo siano altre rispetto alla tutela della pubblica incolumità. Queste vanno ricercate piuttosto nell’intento di incrementare le entrate del Municipio di Albignasego, a danno ingiustificato degli automobilisti…. “. (notizia tratta da “Il Gazzettino 17/2/2018).

Il Comune di Albignasego ha già annunciato, attraverso il Comando della Polizia Locale, che presenterà ricorso. In attesa di sapere quali saranno i risultati di un eventuale ricorso contro la sentenza del Giudice, va rilevato che la proliferazione di autovelox e T-red non appare spesso giustificata dalla pericolosità del tratto stradale o dall’incremento degli incidenti e fa sorgere il dubbio che queste apparecchiature elettroniche siano un po’ considerate dalle Amministrazioni comunali come una sorta di gallina dalle uova d’oro.

 

Alcuni mesi fa anche il Presidente dell’ACI lanciava un monito contro l’abuso di autovelox (“Il Gazzettino” 18/6/2017) che sembrano essere diventati una specie di nuova tassa per gli automobilisti. Sempre secondo l’ACI, servirebbe un protocollo che ponesse delle regole nell’uso degli strumenti di rilevazione della velocità anche per aiutare la gente per bene che usa l’auto e non può essere tartassata.

 

La notizia è tratta da “Il Gazzettino” 17/2/2018

 

Le informazioni sono di carattere generale e non esaustivo. Per aggiornamenti legislativi o casi specifici è sempre consigliabile la consulenza di un professionista